31 agosto 2007

HA RAGIONE BOSSI! È L'ORA DELLO SCIOPERO FISCALE!

Dobbiamo riconoscere che l'On Umberto Bossi e il Presidente di Confindustria Montezemolo hanno ragione: lo stato "predatore" divora risorse che sottrae allo sviluppo ed agli investimenti produttivi. Enormi risorse economiche vengono dilapidate in centinaia di rivoli tra consulenze, enti inutili e stipendi a coloro che una volta venivano chiamati Boiardi di Stato. Per non parlare della "Casta" degli onorevoli Deputati e Senatori che possono sollazzarsi in alberghi di gran lusso con signorine di alto bordo in festini a base di sesso e droga.

Certo dal nostro pur piccolissimo punto di osservazione questa sconvolgente proposta ci incuriosisce perché anche noi, vivendo nel comune di Ardea, vorremmo partecipare a questa trovata visto che da anni ormai sopportiamo il centro destra che a livello comunale governa ininterrottamente dal 1997 e di risorse ne ha dilapidate in gran quantità senza peraltro rendere servizi ai cittadini.

Il presidente di Confindustria esterna in continuazione anatemi contro i fannulloni di stato e stigmatizza la pressione fiscale, vuole mani libere nel mercato del lavoro, precarietà e flessibilità per le aziende che rappresenta. Montezemolo però non cita e non spiega le innumerevoli agevolazioni, sovvenzioni, contributi che arrivano alle imprese sotto forma di svariati istituti, centinai di miliardi di Euro che lo stato devolve o fiscalizza; per non parlare degli imprenditori disonesti che evadono il fisco e fanno uso di lavoro nero causando innumerevoli morti bianche; viste le cifre che danno gli istituti specializzati, gli imprenditori disonesti sono un fenomeno non trascurabile.

L'On. Bossi contro "Roma ladrona" evoca rivolte armate e sfaceli sul fronte fiscale ipotizzando di versare imposte e tasse alle regioni piuttosto che allo stato. Questa proposta è condivisibile, ma per opposti motivi. Dopo 12 anni di amministrazioni di centro destra e 4 Sindaci sfiduciati, la popolazione di Ardea è stufa di essere "depredata" da detta classe politica che, pur alternandosi, è sempre la stessa.

Dissesti finaziari e centinaia di milioni di euro si sono volatilizzati dalle casse comunali tra progettazioni di opere mai realizzate e contenziosi enormi, per citare i più "famosi" - 12 milioni di Euro per il cimitero, 10 milioni di Euro pignorati per il servizio di nettezza urbana, appalti pubblici, debiti fuori bilancio, ecc.
Il tutto senza avere uno "straccio" di servizio decente. Ardea è senza scuole degne di questo nome, il territorio e al 40% sprovvisto di fogne, di acqua potabile; l'illuminazione pubblica è un sogno e quella che c'è funziona ad intermittenza come le palle di Natale. Le strade sono cosparse di buche e sprovviste di segnaletica che le rende pericolose, gli innumerevoli incidenti che vi si verificano stanno a dimostrarlo.

Inoltre, insistono su Ardea circa 50 consorzi che provvedono allo sfalcio dell'erba, alla mautenzione delle strade, all'illuminazione pubblica a carico dei residenti. Oltre il danno anche la beffa di pagare le tasse al comune e poi provvedere ai servizi a spese proprie. Molte volte cittadini e comitati hanno ipotizzato una rivolta fiscale così come la ipotizza l'On Bossi.
Ancora non si parla di imbracciare i fucili, ma metaforicamente i cittadni di Ardea potrebbero suonare le campane contro gli stessi alleati dell'On Bossi, quel centro destra che depreda il territorio di un comune forse tra i più ricchi d'Italia, ma che lascia la popolazione in condizioni da terzo mondo.

Potremmo emulare il Senatur per opposti motivi, ma i nostri "fucili" sarebbero puntati sulla Casa delle Libertà di cui la Lega Nord è stata alleata nel precedente governo che certamente non ha brillato per riforme, liberalizzazioni e correttezza amministrativa, in particolar modo negli enti locali.

Valtere Roviglioni

29 agosto 2007

TURBOGAS APRILIA: ASSEMBLEA RETE CITTADINA

Dopo la breve pausa estiva, la Rete Cittadini contro la Turbogas di Aprilia, si rimette in moto ed organizza un'assemblea pubblica, per lunedì 3 settembre alle 21.00, per fare il punto della situazione, in vista dei tanti impegni, a partire dalla riunione del tavolo per Aprilia del 10 settembre e del convegno al teatro Europa del 6 ottobre dove parteciperà anche il presidente della Regione, Piero Marrazzo.
Lunedì, l'assemblea si terrà presso il presidio permanente, a Campo di Carne.

21 agosto 2007

DAL 3 SETTEMBRE CAMBIA IL PREFETTO DI ROMA

Lo scorso 20 luglio il Consiglio dei ministri ha nominato il nuovo Prefetto di Roma Carlo Mosca, che il 3 settembre prossimo sostituirà il prefetto uscente Achille Serra, designato dal governo quale alto commissario per la lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione.

Carlo Mosca, milanese, è laureato in Giurisprudenza ed in Scienze Politiche presso le Università di Sassari e di Napoli. Fra gli incarichi ricoperti la direzione dell'Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione generale dei servizi di ordine e sicurezza pubblica presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e lo svolgimento delle funzioni di capo della Segreteria Speciale al gabinetto del ministro dell'Interno. Già segretario del Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, Mosca ha partecipato al Sottocomitato italo-statunitense per la lotta contro il terrorismo ed è docente presso la Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno e la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia. Mosca ha svolto le funzioni di vice capo gabinetto del ministro dell'Interno fino al luglio del 1994, data dalla quale ha prestato la propria opera presso la presidenza del Consiglio dei ministri in qualità di vice direttore del Sisde. Dal settembre del 1996 è direttore della Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno, dove è rimasto sino al 17 giugno 2000, data in cui è stato nominato dal Consiglio dei ministri direttore dell'Uffcio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari. Il 18 febbraio del 2003 gli è stato conferito l'incarico di capo di gabinetto del ministro dell'Interno, che ha mantenuto per oltre quattro anni e mezzo fino all'insediamento dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro.

19 agosto 2007

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA CIRCOLO DI ARDEA

Finalmente il cosi detto Correntone, oggi Sinistra Democratica che fa capo all’On. Mussi si fa sentire ed attraverso una nota giornalistica “abbozza” una mezza autocritica rispetto alle recenti vicende elettorali e quelle politiche che vedono i DS della coalizione Magliacca compromessi sfacciatamente con il centro destra guidato da Carlo Eufemi. Un mea culpa tardivo che si esaurisce nella condanna dei personalismi senza indagare a fondo nell’analisi che continua a dividere il centro sinistra e la sinistra. Intanto diciamo subito che resta “prepolitico” additare i personalismi nei quali noi non abbiamo mai creduto, esistono fatti concreti , accordi elettorali di poteri economici che si contendono la gestione amministrativa e Destra e Sinistra per loro pari sono. La Sinistra Democratica affida alla Riccobono ex Segretaria dei DS di T.S.Lorenzo ora Sinistra Democratica un comunicato dal tenore buonista e politichese, infatti abbozza un complimento al Consigliere Magliacca già capo coalizione eletto anche lui presidente della Commissione Trasparenza con i voti del centro destra. Quello che manca è l’analisi che ha portato Sinistra Democratica a sommare errori politici e di strategia che non sono recenti, ma risalgono alle elezioni del 2004. La voglia di contarsi e di ribaltare i rapporti di forza nei DS ha travolto l’intero centro sinistra ed oggi gli ex Correntone hanno responsabilità che non possono essere nascoste dalla pretesa di azzerare i “personaggi” che militano in altri partiti della sinistra. La nascita del Partito Democratico e di conseguenza un percorso di riunione della sinistra nel “cantiere”, più volte da noi sollecitato, non trovano spazio nelle esternazioni della Riccobono . Come non trova spazio l’analisi sul mancato apparentamento al ballottaggio che la coalizione Magliacca ha rifiutato dichiarando che nella coalizione Giordani non vi erano riconoscibili elementi progettuali del centro sinistra, consegnando il paese alla destra con un “inciucio” sfacciato e compromettente che ha indignato il popolo a cui la Riccobono si riferisce.
Ora è tutto più difficile, il percorso per una ricostruzione della sinistra passa attraverso un confronto serio e sereno anche di feroce critica ed autocritica fuori dai politicismi, e dall’esasperato tatticismo che anche in questa tornata elettorale è stato protagonista. L’unità della sinistra si costruisce sui fondamentali dei bisogni del popolo che vogliamo rappresentare, su questo siamo pronti a confrontarci da subito, ma una cosa deve essere chiara: la nostra opposizione a questo centro destra non è negoziabile, Rifondazione Comunista si pone come interlocutore di chi in questo “minestrone” politico e amministrativo non si riconosce, denunciando tutti i limiti che produce ai diritti dei cittadini e per ricostruire insieme alla forze politiche e civiche una politica di sviluppo morale ambientale , onesta.


Partito della Rifondazione Comunista Circolo di Ardea

03 agosto 2007

GIORDANI: "FINALMENTE I NOMI DI CHI TRAMA CONTRO IL PD"

La vicenda è nota e crediamo che ogni commento sia superfluo. Pur se si può paragonare alla scoperta dell'acqua calda quanto affermato da Giordani riveste particolare importanza, poiché finalmente il "centrosinistra marcio" di Ardea ha ufficializzato la posizione di appoggio al centrodestra in cambio di pochi scampoli di potere asservito certamente ad interessi personali piuttosto che al bene della collettività.


"Finalmente abbiamo nomi e cognomi di chi trama contro un centrosinistra unito, serio e coerente con le proprie scelte. Finalmente capiamo chi ad Ardea vuol remare contro il Partito democratico: sono Giancarlo De Angelis, Danilo Petrella, Antonello Magliacca e Nello D'Amario. Con il manifesto affisso ad Ardea a loro firma, hanno ufficialmente parlato di questo accordo segreto con il centrodestra che poi ha visto Petrella ottenere la poltrona di presidente del Consiglio comunale". Lo dichiara, in una nota, il consigliere provinciale Mauro Giordani, capogruppo di 'Provincia Capitale' in merito ad alcuni manifesti apparsi ad Ardea a firma dei Ds locali. "È ora di raccogliere - conclude Giordani - l'appello all'unità dell'Unione e di sostenere il nuovo progetto politico del Partito democratico e di Walter Veltroni, come già annunciato in campagna elettorale dal segetario dei Ds, Nicola Zingaretti. I Ds e la Margherita regionali promuovano presto una grande manifestazione unitaria".

AD ARDEA AUMENTA IL PERICOLO INCENDI!

Una nota dell'Italia dei valori esprime preoccupazione per lo stato d'abbandono e l'incuria in cui versa gran parte del territorio. Una situazione che rappresenta un serio pericolo a causa delle temperature elevate, la siccità, la distrazione e spesso il dolo di chi incendiando serpaglie mira solo a strappare altri terreni edificabili ad una natura sempre più messa in pericolo.


Nella mia qualità di esponente politico dell'Italia dei Valori, di recente mi sono fatto carico di rappresentare, con un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Velletri, al sindaco di Ardea e alle altre autorità competenti (Vigili Urbani, Carabinieri, funzionari pubblici, etc), la grave situazione di pericolo e di degrado in cui versano vaste zone del territorio comunale di Ardea, sempre esposte ai rischi di incendio a causa dell'incuria e dell'abbandono di molti territori privati e pubblici, notoriamente stracolmi di sterpaglie e materiale incendiabile nel periodo estivo.
Il rischio di incendio è particolarmente elevato nelle zone a ridosso di case abitate. Detto esposto, corredato da circa 40 firme di cittadini preoccupati del pericolo del momento, ho presentato anche agli uffici comunali competenti che se la sono cavata con un invito a affiggere sulle zone interessate l'ordinanza del sindaco al riguardo.
Ritenendo del tutto peregrino ed anomalo l'invito rivoltomi dal funzionario responsabile ho deciso di far conoscere anche al pubblico, attrversdo la stampa, la grave situazione di Ardea e le "eccellenti" misure intraprese delle pubbliche autorità per prevenire il grave rischio d'incendio.
Se questo è il nuovo corso e la legalità tanto strombazzata dal Sindaco Eufemi in campagna elettorale, posso tranquillamente affermare che per i cittadini della bistrattata Ardea nulla di nuovo è in vista, anzi si perpetua il peggio tra l'indifferenza e l'incuria generale, salvo prendersela con destino "cinico e baro" qualora dovessero avverarsi gravi situazioni a danno dei cittadini come quando con poche gocce di acqua si allagano interi quartieri.
Al fine, rivolgo un pressante invito al sindaco a vigilare affinché le sue ordinanze abbiano qualcuno che ne curi l'applicazione e ne persegua gli inadempienti. In caso contrario è del tutto inutile adottarle, sono soltanto una ridicola foglia di fico.

Ardea, li 2 agosto 2007

Alberto Delli Colli
Italia dei Valori

01 agosto 2007

RIFIUTI: NEL LAZIO NON SERVONO NUOVI IMPIANTI

CAPIGRUPPO MAGGIORANZA, NEL LAZIO DOPO SAN VITTORE NON SERVONO NUOVI IMPIANTI

"Non c'e' bisogno di nuovi impianti nel Lazio. Conti alla mano, la potenzialita' dichiarata oggi da Acea per l'adeguamento dell'impianto di termovalorizzazione di San Vittore, sommata a quella del gassificatore di Malagrotta e a quella dell'impianto di Colleferro, soddisfa lo smaltimento dei quantitativi di Cdr previsti nel piano regionale. Ora si tratta di accelerare con le politiche per ridurre i rifiuti, sviluppare la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali". Lo affermano in una nota congiunta i capigruppo regionali Ivano Peduzzi (Prc), Enrico Fontana (Verdi), Alessio D'Amato (Al), Maria Antonietta Grosso (Pdci).